Si pensa che il dromedario sia stato addomesticato intorno al IV millennio prima di cristo da alcune tribù che vivevano in Arabia.
Il più antico cenno storico lo abbiamo nella bibbia quando attorno al 1800 a.c. Abramo inviò 10 dromedari dalla Palestina alla Mesopotamia in cambio di una sposa per suo figlio Isacco. Questo dimostra che già a quell’epoca i dromedari erano molto utili all’uomo.In una antica lapide Assira pervenuta fino a noi il dromedario viene definito “La bestia dei mari di sabbia” forse per questa ragione tutt’ora viene chiamato
“ La nave del deserto”.
Questi animali in seguito si diffusero in India e in Africa settentrionale e gli arabi nelle loro guerre di conquista li portarono anche in Spagna. I saraceni li introdussero in Sicilia dove venivano utilizzati soprattutto per il servizio da soma nelle solfatare e successivamente furono allevati anche nella tenuta di San Rossore in toscana dove l’ultimo esemplare è morto nel 1976.
Nell’epoca coloniale questi camelidi furono importati anche in Australia nell’Africa del Sud e al confine tra il Messico e gli Stati Uniti.
Il dromedario può sopravvivere senza bere per un periodo lunghissimo superiore 4 volte a quello del cavallo.
Dopo tanta astinenza un dromedario è capace di bere fino a 135 litri d’acqua in 10 minuti, altre caratteristiche sono la doppia fila di ciglia, orecchie pelose e narici mobili capaci di sigillarsi,
in questo modo tiene lontano l’aria calda e la sabbia conservando l’umidità interna.




IL DROMEDARIO


NOME SCIENTIFICO
Camelus dromedarius
CLASSE:
Mammiferi
ORDINE:
Artiodattili
FAMIGLIA:
Camelidi
ALTEZZA:
può raggiungere i 3 metri
GESTAZIONE :
circa 12 mesi
RIPRODUZIONE:
un solo piccolo
MANTELLO:
dal bianco al marrone scuro-nero








La gestazione dura circa un anno e nasce un solo piccolo che sin dal primo giorno è pronto a seguire la madre che lo allatterà per circa 4 mesi.Il dromedario ha una vita media di 20/25 anni, ma può arrivare anche a 40 anni.Tra le diverse razze se ne distinguono due: il dromedario da lavoro, massiccio, pesante e più lento e quello da sella, agile, leggero e con zampe più lunghe. Fra tutte, la razza più famosa è la nordafricana Mehari dal mantello bianco.Per alcuni popoli il dromedario rappresenta ancora oggi un elemento fondamentale : è cavalcatura, è un animale da lavoro, produce latte , carne grasso , la pelle viene usata non solo per farne abiti ma anche tende con le quali ci si ripara dal vento e dalla sabbia. Per gli uomini del deserto il rapporto con questo animale è antico e insostituibile , un antico proverbio arabo recita così:

“ Tra tutte le cose che Allah ha dato all’uomo, due sono le più belle : il sorriso di una fanciulla e il mehari di buona razza”