Il cammello battriano venne inizialmente addomesticato dai Mongoli, essendo originario del deserto del Gobi, ed usato (allora come oggi ) come animale da soma e da trasporto, oltre che per produrre carne, pelliccia e cuoio.
Il Cammello rappresenta, nelle regioni in cui viene allevato, il simbolo dello stato di benessere: fin dai tempi biblici la ricchezza di un individuo e di una tribù veniva calcolata dal numero dei cammelli posseduti(era usanza dare cammelli in cambio di una moglie).
La diffusione di questo animale ha origini antiche (su un bassorilievo di Babilonia sono raffigurati uomini nell’atto di porre un carico sul dorso di un cammello) e si deve alla sua adattabilità perché si ambienta velocemente e si riproduce con facilità.
Il Cammello è un animale resistente alle forti escursioni termiche può sopportare infatti sino a 50 gradi di calore oppure 27 gradi sotto lo zero.

IL CAMMELLO

NOME SCIENTIFICO
Camelus bactrianus
CLASSE:
Mammiferi
ORDINE:
Artiodattili
FAMIGLIA:
Camelidi
ALTEZZA:
da 190 a 230 cm
(compresa la gobba)

PESO:
1000 kg
GESTAZIONE:
circa 12 mesi
RIPRODUZIONE:
un solo piccolo
MANTELLO:
dal bianco al marrone scuro-nero



La via della seta, importante rotta commerciale fra il Mediterraneo e l’Estremo Oriente, fin dai tempi di Alessandro Magno, era possibile grazie al cammello battriano, almeno nei tratti più difficili. Le gobbe sono magazzini di grasso di riserva che permette a questi cammelli di sopportare lunghi periodi di digiuno, ricavandone carboidrati e acqua.
Nel 955 a.c. la regina di Saba che andava in visita a Re Salomone fece il viaggio sui cammelli. Nel 577 a.c. la carica di 300 cammellieri dell’esercito di Ciro decise le sorti della battaglia di Timbra da lui combattuta contro Creso.Il Cammello è ricordato anche dal Vangelo secondo Matteo: " E’ più facile che un cammello passi nella cruna di un ago che un ricco vada in Paradiso".